La fotografia è un linguaggio maledetto. Trasmette solo ciò che l’occhio può vedere e la vista è il senso più diretto, ma meno preciso, che la natura ha saputo donarci. Descrive le forme, delinea i volumi, si sofferma alla superficie delle cose e degli esseri viventi, ma non riesce, se non con enormi difficoltà, a dare risposte intime e profonde. Però è in grado di scuotere gli animi, creare emozioni così forti che nessuna parola potrà mai eguagliare, forse perché se si sta osservando una fotografia ciò che si vede è vero e ciò che si narra è avvenuto realmente. Quando abbiamo incontrato queste donne, ci siamo sentiti in dovere di avvertirle che con il nostro lavoro avremmo scavato la parte visibile del loro dolore e che il resto della storia – il cambiamento, la rinascita e la trasformazione – l’avrebbe descritta qualche altro linguaggio fatto di suoni e parole scritte. Tutte le storie hanno quattro percorsi di lettura diversi: quello visivo, fatto di fotografie; quello uditivo, grazie ai testi e la voce narrante di Carla Carucci, accessibili tramite i QR code; quello dal taglio più cronachistico, con i testi di Gioele Urso; infine, quello più intimo e personale, raccontato da Paola Meina e Clarissa Pattocchio. Max Ferrero
Vietato morire
novità
| Titolo | Vietato morire |
| Argomento | Arti, cinema e spettacolo Fotografia e fotografi |
| Collana | Fuori collana |
| Editore | Golem Edizioni |
| Formato |
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| Pagine | 112 |
| Pubblicazione | 11/2025 |
| ISBN | 9788892912694 |

