Ragione, fede, conoscenza, politica e nobiltà. Il presente testo intende indagare il rapporto sussistente tra questi aspetti nell’opera di Dante Alighieri: verrà mostrato come il pensiero di Dante sia coerente e aperto, un pensiero capace di evolversi per approssimarsi sempre più alla descrizione della relazione Dio, Amore e uomo. Verrà dunque presa in esame la figura di Filosofia, in modo da capire che ruolo abbia nel cosmo dantesco e che ruolo svolga la razionalità. Successivamente, verrà esposta la concezione che il Sommo Poeta ha dell’uomo in quanto essere materiale e spirituale, analizzando il ruolo che riveste il linguaggio e i limiti connaturati all’intelletto umano, comprendendo l’accezione del termine irrazionale nel pensiero dantesco. In questo quadro, si vedrà il ruolo preminente svolto dalla politica e la nozione di nobiltà come perfezionamento, tensione verso una pienezza di senso inesauribile e colma d’amore, aspetto essenziale che concerne l’uomo e la pluralità della sua esperienza vitale: in altre parole, il profondo legame sussistente tra particolare e universale nell’intima dinamica amorosa che lega i due.
Dal seme alla volta celeste. La nobiltà in Dante tra intelletto, morale e politica
Titolo | Dal seme alla volta celeste. La nobiltà in Dante tra intelletto, morale e politica |
Autore | Simone Bertozzo |
Argomento | Poesia e studi letterari Letteratura: storia e critica |
Collana | Fuori collana |
Editore | Editoriale Scientifica |
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Pagine | 72 |
Pubblicazione | 03/2023 |
ISBN | 9791259765857 |