Con un taglio filosofico inedito l'autrice si propone di rimeditare qui la ricezione dei "Fiori del male" scavalcando la dicotomia di Spleen e Idéal su cui tanta critica ha incentrato le proprie analisi. L'indagine stringe il fuoco sui modi di creare in Baudelaire e ne ricostruisce, a suo modo, la fenomenologia. A segnare i margini estremi del dualismo nativo di Baudelaire non sono, come sembra, i due poli che pur intitolano la prima e più lunga sezione del suo canzoniere. Dietro quelle due celebri istanze, secondo la filosofa, è possibile ravvisare un'altra "polarizzazione" che fa filare l'anima baudelairiana da un capo all'altro del telaio artistico: quella tra essere e divenire, tra stabilità e alterazione, tra esistenza costruita, perfetta ma impersonale, ed esistenza vissuta, imperfetta ma personale.
L'atto creativo in Baudelaire
| Titolo | L'atto creativo in Baudelaire |
| Autore | Silvia Peronaci |
| Collana | Micromegas, 29 |
| Editore | Solfanelli |
| Formato |
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| Pagine | 72 |
| Pubblicazione | 01/2012 |
| ISBN | 9788874977703 |

