Secondo decennio del ventunesimo secolo. Un posto qualsiasi. Una città fatta di solitudini sconosciute. In cui tutto scorre, trasformando il microcosmo delle vite che la attraversano in sintesi di speranze, illusioni, tragedie e sconfitte collettive. Questa consapevolezza accomuna Bonaventura e Antonio, detto "Dazebao", solitarie creature del nostro tempo, sospese tra Roth, Beckett e Svevo, inesorabilmente prigioniere nella ragnatela del disagio metropolitano. La metropoli narrata da Casaburi, forse Napoli, è in realtà un luogo indefinito nel quale il lettore può riconoscere la sua città, senza limitazioni geografiche.
Durruti è solo. Due racconti urbani
| Titolo | Durruti è solo. Due racconti urbani |
| Autore | Salvatore Casaburi |
| Argomento | Narrativa Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945) |
| Collana | Narrativa |
| Editore | Tullio Pironti |
| Formato |
Libro: Libro in brossura |
| Pagine | 160 |
| Pubblicazione | 07/2015 |
| ISBN | 9788879377010 |
Libri dello stesso autore
Elogio del cantar storie. Ballata in quattro tempi e prologo per Eteronòmia, Onìria e altre città
Salvatore Casaburi
Tullio Pironti
Napoli aspetta Godot? Cronache non turistiche per viaggiatori e residenti
Salvatore Casaburi
Tullio Pironti