Google è sinonimo di accesso al sapere e neutralità in tutto il mondo. Ma quando i risultati di una ricerca inneggiano al suprematismo bianco o al nazismo si tratta davvero di errori o del semplice riflesso di una società violenta? "Algoritmi dell’oppressione" affronta, attraverso le lenti del femminismo nero, i falsi miti che hanno ammantato di un’aura di tolleranza Google e altre imprese digitali che traggono profitto dal razzismo e dal sessismo. Sottoporre a critica il potere dell’algoritmo è urgente. In gioco c’è l’idea di un’informazione non commerciale, il diritto all’oblio delle nostre tracce online e la regolamentazione dell’intelligenza artificiale, rispetto alla quale prevale un ingenuo ottimismo. Ripartire dalla prospettiva delle comunità che sono più penalizzate dalle logiche del capitalismo digitale, come quella afroamericana, è un passaggio necessario per una lotta alle disuguaglianze all’altezza del presente.
Algoritmi dell'oppressione. Come i motori di ricerca favoriscono il razzismo
| Titolo | Algoritmi dell'oppressione. Come i motori di ricerca favoriscono il razzismo |
| Autore | Safiya Umoja Noble |
| Traduttore | Ippolita |
| Argomento | Società, scienze sociali e politica Società e cultura: argomenti d'interesse generale |
| Editore | Tamu |
| Formato |
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| Pagine | 288 |
| Pubblicazione | 05/2025 |
| ISBN | 9791280195746 |

