Nella ricca e variegata produzione di Rutebeuf, attivo a Parigi tra il 1249 e il 1280 e considerato come una delle più originali personalità poetiche del XIII secolo, spiccano gli attacchi satirici contro i Domenicani e i Francescani, i "poemi della sventura", dove l'ispirazione personale si coniuga con la metafora ludica, e un gruppo di cinque fabliaux, che vengono qui riproposti nella traduzione di Alberto Limentani. Nei personaggi di questi racconti comici dominano la sopraffazione e l'ipocrisia, l'intreccio giocoso è illuminato e deformato da una luce livida e beffarda. Ma da questo corrucciato umor nero, che non si esaurisce nel moralismo e nella sentenziosità, emerge come nel "Testamento dell'asino" e nel "Peto del villano" - un enorme buffoneria, un'acre, eversiva cifra giullaresca, che sembra prefigurare l'avvento di Villon.
I fabliaux. Testo francese a fronte
Titolo | I fabliaux. Testo francese a fronte |
Autore | Rutebeuf |
Illustratore | W. Piacesi |
Traduttore | A. Limentani |
Argomento | Poesia e studi letterari Letteratura: storia e critica |
Collana | Biblioteca medievale, 112 |
Editore | Carocci |
Formato |
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Pagine | 108 |
Pubblicazione | 02/2007 |
ISBN | 9788843040094 |