«Castelluccio, ai piedi del monte Vettore, il luogo in Italia che più richiama gli altipiani del Tibet». Il volume fu pubblicato in un’epoca in cui i luoghi non erano universalmente conosciuti come oggi. Raccoglieva tutte le informazioni allora disponibili e molte novità rintracciate dagli autori sul paese e sui Sibillini. Quando, la mattina del 30 ottobre 2016, il terremoto spianò Castelluccio e tanti altri paesi del centro Italia, ci rendemmo conto che un’epoca, con la sua gente e le sue cose, era sparita. Per fortuna a Castelluccio non ci furono vittime perché a causa delle scosse precedenti i pochi rimasti non si fidavano a stare in casa. Ma a essere ferita fu l’anima delle persone, a cui furono strappati beni, ricordi, le stesse radici. Fra le vittime di quella terribile scossa ci furono le ultime copie originali di questo libro: giacciono ancora sepolte in mezzo alle macerie. A che vale farne una nuova edizione? Questa ristampa in anastatica non solo restituisce il volume alla fruibilità collettiva, ma in qualche modo prolunga la vita del paese nella memoria e nel cuore di chi lo ha amato e ne aspetta impaziente la rinascita.
Castelluccio di Norcia il tetto dell’Umbria
Titolo | Castelluccio di Norcia il tetto dell’Umbria |
Autori | Romano Cordella, Paolo Lollini |
Argomento | Casa, hobby, cucina e tempo libero Viaggi e vacanze |
Collana | Ritorni. Anastatiche e facsimili |
Editore | Il Formichiere |
Formato |
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Pagine | 336 |
Pubblicazione | 01/2021 |
ISBN | 9788831248624 |