Le generazioni dai capelli bianchi hanno conquistato la longevità, il più ambito traguardo di tutti i tempi, ne hanno scoperto i segreti nella voglia di fare e di distinguersi, opponendo resistenza agli attacchi dei rottamatori. Rivendicano pari dignità con i giovani, rifioriscono nell'entusiasmo di esistere, si cimentano con gagliardia per restare sulla cresta dell'onda, all'occasione sanno resettarsi. Si sentono una razza a parte di longevi, e rifiutano le corrose etichette di vecchi, anziani, terziari o quaternari per ragioni di età. I "vegliardi" italiani sono fieri di essere in testa alle classifiche mondiali per longevità. Tengono duro anche se il fisiologico conflitto generazionale è diventato negli attuali tempi grami lotta di classe. Mio figlio mi incolpa per la mia parte. Nostro strenuo Paladino è Papa Francesco (sua la parabola in apertura al volume). Nel rovescio della medaglia il tu per tu con il dramma e lo scandalo dell'Alzheimer, e gli Amarcord contro la damnatio memoriae.
Confessioni di un settantottino. Panchinari mai
Titolo | Confessioni di un settantottino. Panchinari mai |
Autore | Romano Bartoloni |
Argomento | Società, scienze sociali e politica Società e cultura: argomenti d'interesse generale |
Collana | Diario minimo, 39 |
Editore | Memori |
Formato |
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Pagine | 190 |
Pubblicazione | 12/2014 |
ISBN | 9788889475997 |