Oggigiorno si parla molto della mafia come fenomeno territoriale, ma quali sono i rapporti tra racconti e mafia? Quali terreni, concreti e fantasticati, ne derivano? Questo studio esplora le geografie della narrazione della mafia create grazie alle testimonianze e alle opere letterarie di figure come Silvana La Spina, Maria Rosa Cutrufelli, Dacia Maraini e Rita Atria. L'analisi evidenzia le pratiche e i modi di pensare, mafiosi e anti-mafiosi, che stanno alla base di diverse città-mondo come Catania, Palermo e Gela, ma anche della nazione intera, con finestre aperte su paesaggi cyberspaziali. Attingendo a concetti provenienti dalla cartografia culturale e sociale, sviluppati da autori come Edward W. Soja, Lea Vergine e Michel de Certeau, vengono proposti nuovi modi per comprendere la mafia, l'ideologia, l'immaginario mafioso al femminile, la resistenza civile e l'impegno postmoderno, la memoria e la cultura della legalità nella rete.
Le geografie della mafia nella vita e nella letteratura dell'Italia contemporanea
| Titolo | Le geografie della mafia nella vita e nella letteratura dell'Italia contemporanea |
| Autore | Robin Pickering-Iazzi |
| Argomento | Poesia e studi letterari Letteratura: storia e critica |
| Collana | Semiotica e filosofia del linguaggio, 18 |
| Editore | Mimesis |
| Formato |
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| Pagine | 276 |
| Pubblicazione | 07/2017 |
| ISBN | 9788857539744 |

