«I libri non si nascondono, se li interroghi per sapere; non ti rimproverano se sbagli e non ti ridono in faccia se mostri la tua ignoranza. O libri, voi soli così liberali e liberi, voi che date a chiunque chiede e che rendete liberi tutti coloro che vi servono con zelo!» Dall'autunno di un Medioevo già percorso da fermenti umanistici ci giungono le parole di Richard De Bury: vescovo di Durham, diplomatico e cancelliere del re Edoardo III, ma soprattutto grande bibliofilo e instancabile cacciatore di codici in tutta Europa. Il suo trattatello, il Philobiblon (1344), qui proposto con un titolo che ne valorizza il messaggio più profondo, è un appassionato elogio dell'«onesto piacere» del collezionista; delle biblioteche, silenziose custodi di tesori inestimabili; e soprattutto dei libri: scrigni di sapienza e memoria sottratte all'oblio per essere trasmesse alle future generazioni, porti sicuri in cui cercare conforto dal dubbio, sollievo dalla solitudine, ispirazione per immaginare mondi futuri.	 
			
    
    
    La felicità di leggere libri
| Titolo | La felicità di leggere libri | 
| Autore | Richard De Bury | 
| Traduttore | Rita Saviano | 
| Argomento | Poesia e studi letterari Letteratura: storia e critica | 
| Collana | I piccoli grandi libri | 
| Editore | Garzanti | 
| Formato | 
		 | 
| Pagine | 128 | 
| Pubblicazione | 11/2025 | 
| ISBN | 9788811017455 | 

