Gli Opuscoli sacri sono cinque brevi testi composti da Severino Boezio, figura chiave di confine fra Antichità e Medioevo, nei primi anni del VI secolo: diversi per lunghezza, stile e tematiche, si propongono però tutti di indagare temi della teologia cristiana per mezzo degli strumenti elaborati dalle filosofie pagane. La convinzione ultima di Boezio, infatti, è che sia possibile all’uomo, entro limiti ben fissati ma molto vasti, “parlare di Dio” e indagare razionalmente, pur senza mai esaurirle, le complessità dei dogmi religiosi. Il volume, pensato per la didattica universitaria, intende colmare un vuoto editoriale ormai decennale sulla “teologia” boeziana, un aspetto fondamentale del pensiero di colui che fu definito “l’ultimo dei Romani”. Il testo di Renato de Filippis presenta una nuova traduzione commentata dei trattati, corredata da una ricca introduzione che ne presenta tematiche, contesto e finalità, offrendosi così come una monografia completa e aggiornata sul pensiero teologico di Boezio e più in generale sul complesso e turbolento scenario culturale della Tarda Antichità. È possibile comprendere il Dio cristiano attraverso le categorie e il linguaggio della filosofia classica? La logica è in grado di indagare una verità che le è superiore?
Boezio e la teologia medievale
in uscita
Titolo | Boezio e la teologia medievale |
Autore | Renato De Filippis |
Argomento | Scienze umane Filosofia |
Collana | Biblioteca di cultura medievale |
Editore | Jaca Book |
Formato |
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Pagine | 288 |
Pubblicazione | 11/2025 |
ISBN | 9788816419810 |