"Non si tratta di felicità o infelicità, ma di colore o non colore. Del bianco striato di blu e di rosso. Del verde veronese, del turchese, del rosso scarlatto e del colore del sangue. Si tratta della morte del colore, che è immortale, e della sua resurrezione." Nell'estate del 1943, nascosto a bordo di un carro funebre, il pittore Chaim Soutine - afflitto fin dalla giovinezza da un'ulcera gastrica - attraversa la Francia occupata dai nazisti per essere operato d'urgenza a Parigi. Sotto l'effetto della morfina, sospeso tra sonno e veglia, Soutine ricorda la difficile infanzia nel villaggio di Smilovici, gli anni a Montparnasse e l'amicizia con Modigliani, gli stenti e l'improvviso successo. Ma la guerra mette bruscamente fine a tutto. Nel delirio provocatogli dal dolore e dal "magico oppiaceo", il malato in viaggio verso la capitale francese immagina di raggiungere il paradiso bianco, dove il misterioso dottor Bog gli assicura la guarigione a patto che non dipinga mai più... Un romanzo suggestivo e dal ritmo incalzante, che apre continui momenti di riflessione sull'esperienza artistica e la tormentata personalità di Soutine.
L'ultimo viaggio di Soutine
| Titolo | L'ultimo viaggio di Soutine |
| Autore | Ralph Dutli |
| Traduttori | Chiara Caradonna, Flavia Pantanella |
| Argomento | Narrativa Narrativa di ambientazione storica |
| Collana | Intrecci |
| Editore | Voland |
| Formato |
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| Pagine | 272 |
| Pubblicazione | 11/2016 |
| ISBN | 9788862432054 |

