Dalla Santa Alleanza ai giorni nostri l'ingerenza è sempre esistita e diverse sono state le giustificazioni che l'hanno legittimata da un punto di vista giuridico. Ma non c'è unanimità, nemmeno sul termine: per qualcuno si tratterebbe di un vero e proprio "dovere", mentre per chi è ancorato alla sovranità statale, si può parlare soltanto di un dovere di assistenza umanitaria. Dall'affermazione in qualche modo spontanea di un diritto di ingerenza umanitario - all'epoca della guerra del Biaifra (1967-1970) con la nascita di Medici senza frontiere - alle ingerenze mancate - si pensi al Ruanda - all'ingerenza neoimperiale in Iraq, si capisce che il tema è complesso, la storia contraddittoria, il diritto incapace di dare indicazioni univoche. Introducendo questo libro, Luigi Bonanate riconduce la tematica nel più ampio quadro della teoria morale, superando un ormai antico e inaccettabile pregiudizio sull'a-moralità della politica internazionale.
Legittime interferenze. Il diritto di ingerenza dopo il 2001
| Titolo | Legittime interferenze. Il diritto di ingerenza dopo il 2001 |
| Autore | Philippe Moreau Defarges |
| Traduttore | V. Gambarini |
| Collana | Testi e pretesti |
| Editore | Mondadori Bruno |
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| Pagine | XXIV-151 |
| Pubblicazione | 01/2008 |
| ISBN | 9788861591158 |

