C’è aria di retromarcia sulla crisi climatica: proprio mentre essa si aggrava, prende corpo l’illusione che la via tecnologica possa essere la soluzione, insieme ad un ritorno drammatico al nucleare. Il tutto pur di conservare gli assetti, anche di potere, del presente. E invece, quali trasformazioni economiche, sociali, produttive, culturali essa richiede per essere affrontata positivamente? Ci si può misurare con essa senza mettere in discussione qualcosa di profondo del paradigma economico-sociale capitalistico globale, del suo produttivismo esasperato e irrefrenabile estrattivismo? E quali opportunità inedite invece dischiude, anche in termini di socialità, di liberazione e di arricchimento dell’umano e del naturale ricongiunti oltre una forzata separazione, la prospettiva di una decrescita dell’attuale paradigma e della espansione qualitativa di una logica compiutamente ecologica? È intorno a questi interrogativi che ruotano i saggi elaborati da alcuni tra i più autorevoli esponenti dell’ambientalismo italiano: il loro è anche un contributo diretto alla maturazione di una nuova cultura politica critica della sinistra, tanto necessaria quanto urgente.
Per una critica ecologica del neocapitalismo. Di fronte alla crisi climatica, percorsi e traiettorie rifondative a sinistra
Titolo | Per una critica ecologica del neocapitalismo. Di fronte alla crisi climatica, percorsi e traiettorie rifondative a sinistra |
Argomento | Scienze, geografia, ambiente Ambiente |
Collana | Pensare il mondo, 3 |
Editore | Associazione Infiniti Mondi |
Formato |
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Pagine | 140 |
Pubblicazione | 06/2025 |
ISBN | 9791281761216 |