Fingendo di essere Girolamo redivivo, il monaco del IX secolo Pascasio Radberto, frequentatore della corte di Carlo Magno e figlio spirituale di una zia dell'imperatore, le scrive una calda lettera per illustrarle i pregi della vita monastica. Continuando la finzione, si rivolge a lei e a sua figlia come se fossero Paola ed Eustochio, le due matrone romane amiche del grande traduttore della Bibbia e monaco betlemmita. Per loro spiega i testi liturgici della festa dell'Assunzione, recentemente creati sulla base del Cantico dei Cantici; a loro spiega i misteri principali dell'incarnazione di Cristo secondo la dottrina dei concili; e soprattutto le esorta, insieme alle loro consorelle, a vivere santamente la loro vocazione monastica, sull'esempio di Maria vergine e madre, nella preghiera e nella pratica delle virtù, nella gioia del celebrare e nella perfezione della carità.
La lettera di Girolamo. Un saggio di spiritualità monacale
Titolo | La lettera di Girolamo. Un saggio di spiritualità monacale |
Autore | Pascasio Radberto |
Curatore | C. Dezzuto |
Traduttore | C. Dezzuto |
Argomento | Scienze umane Religione e fede |
Collana | Sapientia, 42 |
Editore | Glossa |
Formato |
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Pagine | 111 |
Pubblicazione | 06/2009 |
ISBN | 9788871052663 |