Con il radicamento delle ambasciate permanenti fra XV e XVI secolo e il loro consolidamento nel XVII secolo, la figura dell’ambasciatore visse mutamenti profondi. Questo volume ne indaga i diversi aspetti, analizzando le tappe della missione all’estero: i criteri di scelta del diplomatico, l’arrivo e i lunghi anni trascorsi alla corte di destinazione e le condizioni del rientro in patria. Sono considerate inoltre, nel quadro della crescita significativa delle informazioni circolanti, le procedure di conservazione delle corrispondenze, di cui occorreva assicurare la segretezza. L’attenzione è rivolta poi alle reti di rapporti, particolarmente importanti dal momento che l’ambasciatore non aveva ancora imboccato il percorso verso la professionalizzazione, e connesse in modo stringente alle forme dell’«apparire» e alla sociabilità diplomatica. Sono approfondite anche le implicazioni culturali e sociali, sia della permanenza dell’ambasciatore in un paese lontano che del suo ritorno al paese di provenienza. Attraversa il libro una domanda relativa al significato dell’avvicendamento, rapido e a tratti frenetico, di individui a cui erano commesse porzioni della mediazione diplomatica.
Ambasciatori nella prima età moderna tra corti italiane ed europee
| Titolo | Ambasciatori nella prima età moderna tra corti italiane ed europee |
| Autore | Paola Volpini |
| Argomento | Scienze umane Storia |
| Collana | Studi e ricerche, 110 |
| Editore | Università La Sapienza |
| Formato |
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| Pagine | 202 |
| Pubblicazione | 07/2022 |
| ISBN | 9788893772099 |

