Il profilo del giornalista fascista Giorgio Pini (1899-1987) è rimasto per molti decenni nel cono d’ombra della riflessione storiografica sul periodo fascista, una condizione di marginalità derivante principalmente da tendenze interpretative che negavano al fenomeno una dimensione culturale e un’ideologia di riferimento. Malgrado le recenti e importanti acquisizioni in materia di cultura fascista, la traiettoria biografica di Pini è emersa soltanto superficialmente in un dibattito storiografico ormai estremamente ampio e articolato. Oltre a colmare alcune lacune sedimentatesi nel corso degli anni, lo studio relativo alla vita di Pini rappresenta un osservatorio privilegiato per analizzare lo sviluppo – tutt’altro che lineare – di una corrente culturale che considerava il periodo dello squadrismo come il serbatoio a cui attingere per indirizzare il futuro del fascismo, un orientamento sopravvissuto alla fine dell’esperienza fascista e che lasciò tracce nell’Italia repubblicana.
«Squadrismo di manganello e di penna». Il fascismo di Giorgio Pini
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| Titolo | «Squadrismo di manganello e di penna». Il fascismo di Giorgio Pini |
| Autore | Niccolò Panaino |
| Argomento | Biografie e storie vere Biografie generali |
| Collana | Storia, politica, società, 93 |
| Editore | Biblion |
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| Pagine | 324 |
| Pubblicazione | 12/2025 |
| ISBN | 9788833835211 |

