Il confronto tra il giusnaturalismo e il liberalismo è senza dubbio fruttuoso da molti punti di vista. In primo luogo aiuta a meglio definire la natura dell'uno e dell'altro e la loro rispettiva identità. Da un altro profilo permette di evidenziare i punti di contatto e di conflitto fra una concezione etico-politica dei valori e una dottrina politico-giuridica delle istituzioni di governo. Infatti, da una parte, il liberalismo, a partire da John Locke, sarebbe impensabile senza la concezione della legge naturale e dei diritti naturali sviluppata dalla modernità. Dall'altra, l'oggettivismo etico sembra soprattutto agli occhi dell'uomo contemporaneo - difficilmente compatibile con l'ammissione di un pluralismo delle concezioni della vita umana che un governo liberale è per definizione tenuto a rispettare. Questo libro intende soltanto offrire alcuni spunti di riflessione su questo tema generale, scegliendo alcune prospettive settoriali molto limitate e incomplete. Lo sforzo degli autori è quello di collocarsi nella posizione più favorevole all'incontro tra giusnaturalismo e liberalismo, ma non certo in modo acritico e neppure settario.
Diritto naturale e liberalismo. Dialogo o conflitto?
Titolo | Diritto naturale e liberalismo. Dialogo o conflitto? |
Autori | Michele Mangini, Francesco Viola |
Argomento | Diritto Giurisprudenza e argomenti d'interesse generale |
Collana | Recta ratio. Testi e studi filos. dir.III, 20 |
Editore | Giappichelli |
Formato |
![]() |
Pagine | XIII-187 |
Pubblicazione | 03/2009 |
ISBN | 9788834893890 |