Il mondo moderno è l'impero del tempo e dello spazio dove l'uomo, rinnegando se stesso, cerca le cose, gli idoli e i mostri; lo sviluppo tecnologico che pare esaltare le sempre maggiori potenzialità umane, rende invece l'individuo più vulnerabile sia nell'anima che nel corpo. In questo scenario l'unica poesia possibile è una poesia di sintesi. Mario Lucrezio Reali incarna nelle sue liriche la condizione dell'uomo che, inerme di fronte alla velocità dei cambiamenti, non riesce ad afferrare se stesso e fa di sé una cosa, sostituendosi alle cose, confluendo nelle cose o vendendosi alle cose. L'uomo diviene sempre più vuoto (è come se una ferita lentamente lo svuotasse) eppure l'uomo fa di questo suo vuoto materia dalla quale trae vita e che costituisce la sua maggiore energia. Quasi tutte le composizioni non hanno punteggiatura per non creare ostacoli, la velocità sostituisce la metrica. I versi di Reali sono versi aperti e plastici; ogni poesia è composta da tessere o da brani che si incollano e si sorreggono gli uni con gli altri dando al lettore attento una coscienza di unità.
Tramonto in Europa
| Titolo | Tramonto in Europa |
| Autore | Mario Lucrezio Reali |
| Curatore | Paolo Lagazzi |
| Argomento | Poesia e studi letterari Poesia |
| Collana | Zig Zag |
| Editore | Sandro Teti Editore |
| Formato |
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| Pagine | 128 |
| Pubblicazione | 02/2006 |
| ISBN | 9788888249100 |

