Dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina molte persone si sono chieste "perché i russi non si ribellano?". Il dibattito pubblico ha spesso invocato un'atavica apatia del popolo russo, assuefatto a secoli di oppressione e impantanato in un Paese che ha conosciuto solo autoritarismo, eppure i russi non corrispondono affatto a quell'immagine diffusa. Questo libro ripercorre la storia dell'opposizione a Putin dal momento del suo insediamento nel 2000 a oggi. Franceschelli e Varese danno la parola a cinque testimonianze, cinque storie, che raccontano forme diverse di repressione e opposizione. Ogni intervista getta luce su un aspetto specifico della società e della politica russa: il culto della Seconda guerra mondiale, costruito ad arte dal regime; il ruolo della Chiesa ortodossa; quello della società civile e dei sondaggi di opinione; lo stravolgimento dei più basilari principi del diritto; la complicità delle università nel soffocare il pensiero critico. Arricchito da una cronologia dell'opposizione e da un glossario della resistenza, "La Russia che si ribella" ha un valore eccezionale nel fornire una panoramica dettagliata e articolata della complessa realtà politica e sociale russa.
La Russia che si ribella. Repressione e opposizione nel Paese di Putin
Titolo | La Russia che si ribella. Repressione e opposizione nel Paese di Putin |
Autori | Maria Chiara Franceschelli, Federico Varese |
Argomento | Società, scienze sociali e politica Politica e governo |
Collana | Le talpe |
Editore | Altreconomia |
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Pagine | 120 |
Pubblicazione | 03/2024 |
ISBN | 9788865165225 |