Il fenomeno del reimpiego degli elementi architettonici antichi in Sicilia, pur manifestandosi con esiti diversi, attraversa tutte le epoche con addensamenti geografici e cronologici fortemente dipendenti dal quadro storicopolitico e socio-economico di ciascuna epoca. L'analisi della pratica partendo dal dato materiale posto in diacronia mette in luce una minore incidenza del reimpiego nel corso dell'alto medioevo, per il quale mancano attestazioni, e un numero fortemente elevato di casi nel corso del basso medioevo che coincide con la dominazione normanna. Luoghi fortemente simbolici, in città di primaria importanza sfoggiano spolia, frutto di una ricerca e selezione anche ben al di fuori dell'isola, evidentemente non senza un chiaro intento e cioè quello di saldare la corona alla romanitas e al papato. Nelle epoche successive, pur decrescendo nelle proporzioni, il reimpiego permane in architetture civili e religiose, soprattutto attraverso la presenza di colonne, fino a confondersi nelle trame non sempre regolari, e talvolta bizzarre, del collezionismo, avente come principale obiettivo l'esibizione dell'antico.
Spolia Sicula. Spoliazione e reimpiego in Sicilia
| Titolo | Spolia Sicula. Spoliazione e reimpiego in Sicilia |
| Autore | Leonardo Fuduli |
| Collana | IRAW. Italian Research on Ancient World, 11 |
| Editore | Arbor Sapientiae Editore |
| Formato |
Libro: Libro in brossura |
| Pagine | 304 |
| Pubblicazione | 01/2022 |
| ISBN | 9788831341837 |
Libri dello stesso autore
Symposium on archaeology of Sicily. University of São Paulo, 3-5 April 2019
Leonardo Fuduli, Viviana Lo Monaco
Arbor Sapientiae Editore
Fragmenta Paphia. Elementi di decorazione architettonica da Garrison's camp di Nea Paphos
Leonardo Fuduli
Ediarch (Catania)