Aicha è una donna franco-algerina che si è battuta per l'integrazione e la libertà: indossa i jeans ed è orgogliosa della sua emancipazione. Nawel è una ragazza di diciassette anni che riscopre testardamente la tradizione: per ribellione, rivalsa, bisogno di protezione. E di colpo ha deciso: "Voglio portare il velo". Pronunciate sottovoce, le parole della figlia tagliano l'aria, paralizzano i preparativi per la cena, fanno crollare le certezze. La madre inghiotte la rabbia, trova la forza di dominare la delusione, rinuncia a proibire. E, invece, scrive. La sua è una lettera intima, che ribalta i luoghi comuni e rifiuta gli stereotipi. Una fiction-verità che illumina i grandi temi del rapporto uomo-donna, dell'indipendenza, dell'integralismo, della fede.
Lettera a mia figlia che vuole portare il velo
| Titolo | Lettera a mia figlia che vuole portare il velo |
| Autori | Leila Djitli, Sophie Troubac |
| Traduttore | P. Lanterna |
| Editore | Piemme |
| Formato |
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| Pagine | 141 |
| Pubblicazione | 03/2005 |
| ISBN | 9788838481352 |

