Quando a scrivere è un regista, il lettore si diverte: i ricordi sono sequenze cinematografiche, gli aneddoti sono scene. La scrittura prende avvio da una battuta dell'attore polacco Jerzy Leszczynski, celebre per i suoi modi raffinati e la voce meravigliosa. Avvicinato un giorno da un giovanotto corpulento, il viso tondo e il naso all'insù, un giovane eroe proletario, che gli si presenta così: "Sono un suo collega, un attore", l'anziano attore risponde: "Lei è un collega? Un attore? Allora, è tempo di morire". In questo libro il regista ripercorre le tracce della memoria e registra i cambiamenti dell'epoca trascorsa e di quella attuale, in un racconto avvincente che è testimonianza del suo itinerario di artista e di intellettuale.
Tempo di morire. Ricordi, riflessioni, aneddoti
| Titolo | Tempo di morire. Ricordi, riflessioni, aneddoti |
| Autore | Krzysztof Zanussi |
| Traduttore | L. P. Lehnert |
| Argomento | Biografie e storie vere Biografie generali |
| Collana | L'alingua |
| Editore | Spirali (Milano) |
| Formato |
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| Pagine | 388 |
| Pubblicazione | 10/2009 |
| ISBN | 9788877708700 |

