Il fango, il sangue e lo schifo di sé; la degradazione del corpo e la cancrena dell’anima. La guerra non ha niente di nobile e giusto, niente di eroico: la guerra è merda. Non solo in senso figurato ma anche in senso letterale. La vita di un soldato è un incubo di terrore e malattie intestinali. La smobilitazione dei veterani è una lotta contro la sindrome post-traumatica e le ferite morali. La corsa agli armamenti e la conduzione delle campagne militari sono una sentina di corruzione pubblica e privata, un enorme spreco di denaro e un pericolo concreto per la democrazia. Sotto le menzogne della propaganda si cela un’unica grande verità: nei conflitti non vince nessuno, tranne i colossi della produzione di armi – tradizionali e hi-tech – e i tiranni di ogni latitudine. E la fine del mondo può arrivare dalla militarizzazione, in particolare quella dell’Europa con il piano Rearm Europe, un’accelerazione imposta da un sistema americano confermato nella sua ambizione egemonica dalla presidenza Trump. Attraverso la sua esperienza di giornalista inviato su vari fronti in Africa e in Medioriente, i ricordi del padre arruolato a sedici anni nella Prima guerra mondiale, i racconti di soldati e testimoni, i dati sempre più sconvolgenti degli studi più accreditati, Charmelot entra in profondità nella realtà e nelle implicazioni dei conflitti, svelando il sistema corrotto di potere che in nome del profitto sta infiammando il mondo. L’America è malata delle sue guerre e il contagio si sta espandendo. Se l’Europa non ritrova una voce chiara e comune per gridare la sua opposizione a questa deriva mortale, gli sconfitti saremo tutti noi. Prefazione di Lilli Gruber.
La guerra è merda
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Titolo | La guerra è merda |
Autore | Jacques Charmelot |
Prefazione | Lilli Gruber |
Argomento | Società, scienze sociali e politica Politica e governo |
Collana | I Solferini |
Editore | Solferino |
Formato |
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Pagine | 160 |
Pubblicazione | 10/2025 |
ISBN | 9788828218371 |