Il testo è il resoconto immediato degli ultimi due anni (primavera 1920 – inverno 1922) trascorsi da Dan nella Russia sovietica, la stagione che va dagli ultimi mesi del “comunismo di guerra” a Kronštadt e alla svolta della NEP. È il quadro di una fase cruciale negli sviluppi del Paese, ma è anche una storia di avventure e di molte “peregrinazioni”: dagli Urali al fronte della guerra russo-polacca, dalla vecchia capitale della Russia alla nuova, dalla platea del Congresso dei soviet a quella delle carceri e al ricorso dei detenuti allo sciopero della fame. Nella visione politica del dirigente menscevico sono dominanti i seguenti temi: la necessità e i rischi sociali di una nuova direzione economica; la lotta per mantenere un ruolo di opposizione legale da parte dei menscevichi; l’ossessione per il pericolo di controrivoluzione; la percezione di un “declassamento” della classe operaia e il carattere contadino della rivoluzione; una puntuale descrizione sia delle tecniche dell’ospitalità, usate con le prime delegazioni occidentali in Russia, che delle tecniche di espulsione, delle quali lo stesso Dan è vittima.
Due anni di peregrinazioni
| Titolo | Due anni di peregrinazioni |
| Autore | I. Dan Fedor |
| Curatori | André Liebich, Lars Lih, Andrea Panaccione |
| Traduttore | Milly Berrone |
| Argomento | Casa, hobby, cucina e tempo libero Viaggi e vacanze |
| Collana | La Biblioteca Menscevica |
| Editore | Biblion |
| Formato |
|
| Pagine | 250 |
| Pubblicazione | 10/2022 |
| ISBN | 9788833832661 |

