'I mendicanti nobili' (Medzabadiv Muratsganner) è un romanzo satirico sull'avarizia e la vanità umane, caratteristiche possedute da tutti i personaggi della storia che si rivelano degli idioti, dei bugiardi o, a volte, entrambe le cose. Il protagonista dell'opera - già tradotta in arabo, inglese e francese - è Apisoghom Agha ('signore' o 'padrone'); gli fa da corollario un vasto assortimento di ciarlatani, editori, giornalisti, poeti, medici, preti, avvocati, che si recano da lui per offrirgli aiuto, ma soprattutto per ricevere in cambio i suoi favori. Questi personaggi rappresentano l'intellighenzia armena caduta nella povertà spirituale a causa delle condizioni socio-politiche e ridotta ad adulare uomini come Apisoghom Agha, ricco, provinciale e ignorante. Nell'Armenia del XIX secolo, così come nel mondo odierno, tutto ruota intorno al denaro e al tornaconto personale. Quest'opera quindi, sebbene rappresenti una società ben precisa, ha un carattere universale.
I mendicanti nobili
| Titolo | I mendicanti nobili |
| Autore | Hagop Baronian |
| Traduttore | Sabrina Colletta |
| Argomento | Narrativa Narrativa classica (prima del 1945) |
| Collana | Limina |
| Editore | Stilo Editrice |
| Formato |
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| Pagine | 136 |
| Pubblicazione | 11/2019 |
| ISBN | 9788864792323 |

