Nascono dai rovi le poesie di Greta Rodan, come la merìcula, la mora in dialetto molisano, figlia delle spine, frutto selvatico e prelibato che si offre a colui che riesce a vederla, al viandante lento che la sa cogliere senza paura di farsi male. Versi epidermici che giungono con la parola “vestita” di nudità, e lievi s’insinuano sotto pelle fino a raggiungere le viscere, in profondità, quella dell’anima, in un viaggio di vertiginosi tornanti, leccando le ferite e recuperando brandelli di sogni da ricucire. (dalla prefazione di Anna Maria Di Pietro)
Merìcula
| Titolo | Merìcula |
| Autore | Greta Rodan |
| Argomento | Poesia e studi letterari Poesia |
| Collana | Quaderni di Macabor |
| Editore | Macabor |
| Formato |
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| Pagine | 60 |
| Pubblicazione | 05/2025 |
| ISBN | 9791281459809 |

