Il testo propone alcuni interrogativi sulla funzione e sul ruolo dell'intellettuale nell'Italia contemporanea. Che cosa rimane oggi dell'intellettuale universale o intellettuale engagé è probabilmente la più annosa delle questioni; mutazione, souvenir, abdicazione o ancora un'ennesima, onesta dissimulazione? Mirella Serri: "Sono rari in Italia gli scrittori, gli uomini di spettacolo, gli artisti che sono orgogliosi di dimostrare la propria indipendenza." Franco Ferrarotti: "L'intellettuale sviluppa l'arte della sopravvivenza attraverso una duplicità di comportamenti. L'esempio ideale è per me quello del grande poeta Gioacchino Belli: di giorno lavora negli uffici delle censura del Vaticano e di notte scrive sonetti all'acido solforico contro il Papa e i cardinali." Alberto Abruzzese: "Quando tocchi una visibilità da intellettuale, il professionista - medico, ingegnere, imprenditore che sia - si spinge in tal modo oltre la propria stessa professione." Erri De Luca: "Nel caso di intellettuale come sostantivo puro, l'ambito si restringe a singoli individui, indipendentemente dalla professione svolta. Ratzinger è un intellettuale."
Intellettuali. Una débâcle di classe
| Titolo | Intellettuali. Una débâcle di classe |
| Autore | Gianpaolo Furgiuele |
| Argomento | Società, scienze sociali e politica Società e cultura: argomenti d'interesse generale |
| Collana | Agata |
| Editore | Giuliano Ladolfi Editore |
| Formato |
Libro: Libro in brossura |
| Pagine | 60 |
| Pubblicazione | 01/2014 |
| ISBN | 9788866441311 |
Libri dello stesso autore
Jacques d'Adelswärd-Fersen. La cospirazione delle sirene
Gianpaolo Furgiuele
Giuliano Ladolfi Editore
Rimbaud. Come si difende un mito. Ediz. italiana e francese
Gianpaolo Furgiuele
Fontana di Trevi Edizioni