Pascal, il matematico geniale innamorato di Cristo, confessa: «Le silence éternel de ces espaces infinis ni 'effraie», il silenzio eterno di questi spazi infiniti mi sgomenta, e afferma perentoriamente che: «ogni religione che non afferma che Dio è nascosto non può essere vera». Galileo Galilei diceva: Colui che ha fatto il mondo è più intelligente di tutti, filosofi, matematici e fisici messi insieme. E l’unico modo per sapere come ha fatto a crearlo è porgli delle domande. Lui lo faceva cercando «nelle pietre le impronte del Creatore». Questo "scopritore del principio d'inerzia, della relatività e delle prime leggi che reggono il creato" «poteva trovare il caos — conclude Zichichi — e invece scoprì le prime Leggi Fondamentali che reggono il mondo... Non esiste alcuna scoperta scientifica che possa essere usata al fine di mettere in dubbio o di negare l'esistenza di Dio». Ma non è forse questa, la nostra perdizione, l'opera dell'Anticristo, che oggi risuona anche nella Chiesa?
L'atteso e l'anticristo
Titolo | L'atteso e l'anticristo |
Autore | Giacobbe Elia |
Prefazione | Antonino Zichichi |
Argomento | Scienze umane Religione e fede |
Collana | Electi |
Editore | Curcio |
Formato |
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Pagine | 121 |
Pubblicazione | 06/2017 |
ISBN | 9788868681913 |