La psicologia della giustizia punitiva (1918) è un testo nel quale Mead riflette sul senso e sull'efficacia della pena, in una fase nella quale lo sviluppo e l'attività dei tribunali giovanili pongono il problema di una sua considerazione rinnovata, svincolata da una dimensione meramente remunerativa e deterrente, e dai suoi risvolti apparentemente aggregativi della comunità. L'analisi del rapporto tra la comunità e le sue relazioni interne, al presentarsi di un "nemico", è occasione di riflessione, come in altri interventi simili, anzitutto sul contributo che l'approccio scientifico può offrire all'interpretazione e alla soluzione dei problemi sociali. Nel caso delle istituzioni "del diritto criminale", come le chiama Mead, una loro riforma, in rapporto con la dinamica razionale degli individui e delle comunità, è mezzo per uno sviluppo positivo dell'organizzazione sociale. Nel modificarsi e determinarsi delle condizioni sociali che lo rendono possibile, sta la verifica del successo di questa politica.
La giustizia punitiva
| Titolo | La giustizia punitiva |
| Autore | George H. Mead |
| Curatore | R. Rauty |
| Argomento | Società, scienze sociali e politica Servizi sociali, assistenza sociale e criminologia |
| Collana | Esplorazioni, 13 |
| Editore | Kurumuny |
| Formato |
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| Pagine | 86 |
| Pubblicazione | 01/2012 |
| ISBN | 9788895161846 |

