Nel 1945 Hannah Arendt osservava che il fascismo era una menzogna assoluta, una menzogna, scriveva, con mostruosi effetti politici. I fascisti, infatti, trasformavano deliberatamente menzogne in realtà. Ma la Arendt non voleva semplicemente denigrare i fascisti. Come molti dei suoi contemporanei anti-fascisti, voleva anzi capire perché così tante persone fossero convinte che l’ideologia fascista rappresentasse la pura e semplice verità. Come mai, masse di seguaci seguivano quelle bugie fino alla fine, fino al punto di morire per la causa? Chi muore per una menzogna?
Per una storia della menzogna nel fascismo
| Titolo | Per una storia della menzogna nel fascismo |
| Autore | Federico Finchelstein |
| Traduttori | Cristiana Latini, Marcello Dinisi |
| Argomento | Scienze umane Storia |
| Editore | Eum - Centro Edizioni Università di Macerata |
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| Pagine | 75 |
| Pubblicazione | 06/2019 |
| ISBN | 9788860564962 |

