Documenti significativi degli umori dei primi anni Venti, le commedie "La ragazza di talento" e "La famiglia in amore" mettono in scena una vita borghese con accenti ibseniani e pirandelliani. Smascherare le ipocrisie e le viltà della società dominata dal denaro e da rapporti familiari tradizionali è l'intento del giovane autore, Fausto Materno Bongioanni (1902-1979), che in "Venti poesie", per altra via, si appropria di stilemi crepuscolari e decadentistici per collocare le sue liriche in una Torino dalle tinte livide e venate di inquietanti suggestioni. A far da controcanto a questa visionarietà compiaciuta, le xilografie semplici e severe di Nicola Galante, artista agli esordi e 'scoperto' da Gobetti. Esperimento di «arte totale» modernista nell'interazione dissonante di testo e immagini, da una parte, teatro aperto ai giovani e all'avanguardia, dall'altra, le opere di Bongioanni rappresentano tappe significative sulla strada dello svecchiamento culturale, contro la mediocrità piccolo-borghese e l'estetismo dei «poeti laureati», che animava l'idea gobettiana di editoria. Postfazione di Pino Mantovani.	 
			
    
    
    Venti poesie. La ragazza di talento-La famiglia in amore
| Titolo | Venti poesie. La ragazza di talento-La famiglia in amore | 
| Autore | Fausto Materno Bongioanni | 
| Illustratore | Nicola Galante | 
| Argomento | Poesia e studi letterari Letteratura: storia e critica | 
| Collana | Edizioni Gobettiane | 
| Editore | Edizioni di Storia e Letteratura | 
| Formato |  Libro: Libro in brossura | 
| Pagine | 288 | 
| Pubblicazione | 04/2021 | 
| ISBN | 9788893595292 | 

