Le indagini archeologiche, e in particolare le ricerche subacquee, hanno evidenziato sin dagli anni ’70 la presenza di contenitori fittili (orci), poi riconosciuti come prodotti a Montelupo, in un ambito territoriale globale. Oltre al commercio internazionale dell’olio d’oliva toscano, questa eccezionale diffusione dipende anche dall’uso che la Royal Navy fece degli orci montelupini quale dotazione di cambusa per i suoi navigli tra il XVII (seconda metà) ed il XVIII secolo. I contributi di Hugo Blake, Gaëlle Dieulefet e Nina Linda Jaspers sono dedicati alla diffusione di questi contenitori lungo le vie marittime, in Inghilterra, Francia, Olanda e Canada, sino all’Indonesia e all’Australia, mentre Fausto Berti colloca la fabbricazione degli orci nelle vicende produttive delle ceramiche grezze in Toscana e nell’area di Montelupo. L’insieme dei saggi contenuti in questo volume rappresenta, dunque, un esempio dell’apporto che l’archeologia può offrire alla ricostruzione di vicende storiche complesse.
Gli orci di Montelupo e le terrecotte vascolari nell'area fiorentina: la produzione grezza e smaltata
| Titolo | Gli orci di Montelupo e le terrecotte vascolari nell'area fiorentina: la produzione grezza e smaltata |
| Autori | Fausto Berti, Hugo Blake, Gaëlle Dieulefet, Nina Linde Jaspers |
| Argomento | Scienze umane Archeologia |
| Collana | Gruppo archeologico di Montelupo. Studi e ricerche, 2 |
| Editore | All'Insegna del Giglio |
| Formato |
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| Pagine | 160 |
| Pubblicazione | 10/2024 |
| ISBN | 9788892853003 |

