Il volume è la prima traduzione italiana dell’epistolario amoroso in versi inserito nel Vis e Rāmin di Fakhr al-Din Gorgāni (XI secolo), un poema persiano che s’imporrà come modello nella letteratura autoctona e forse influenzerà anche il ciclo di Tristano, con il quale l’opera ha non poche affinità tematiche e strutturali. Si tratta di dieci lettere (dah-nāmé) appassionate della bella Vis al principe Rāmin, incentrate su infedeltà e crudeltà in amore, cui seguono le risposte dell’amato. Questo epistolario – in distici a rime baciate – costituisce un affascinante trattato d’amore che riflette le concezioni e i rituali cortesi del medioevo persiano. La curatrice nell’introduzione si sofferma su vari aspetti di questa celebre storia d’amore e descrive il ricco e multiforme sviluppo del genere epistolare in versi nella letteratura persiana.	 
			
    
    
    Dieci lettere di Vis a Rāmin sulla crudeltà. Il più celebre epistolario amoroso del medioevo persiano
| Titolo | Dieci lettere di Vis a Rāmin sulla crudeltà. Il più celebre epistolario amoroso del medioevo persiano | 
| Autore | Fakhr al-Din Gorgāni | 
| Curatore | Nahid Norozi | 
| Argomento | Poesia e studi letterari Letteratura: storia e critica | 
| Collana | Biblioteca medievale, 163 | 
| Editore | Carocci | 
| Formato | 
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| Pagine | 236 | 
| Pubblicazione | 06/2022 | 
| ISBN | 9788829014606 | 

