Ernst Benz, grazie a un'onnivora erudizione e non senza una certa spregiudicatezza intellettuale che sfocia talvolta nell'audacia, riscrive in sintesi la storia della scienza e dei suoi rapporti con Dio e il trascendente, prendendo come termine di confronto l'elettricità. Prima di Benz, i rapporti tra teologia e scienza si erano limitati per lo più alla riflessione sulla forza gravitazionale, relegando elettricità e magnetismo in un capitolo marginale del sapere e della cultura, una sorta di bizzarria, quando non proprio una ciarlataneria, che nel nome del famigerato Mesmer, l'ideatore del magnetismo animale, aveva trovato il suo campione e nel "mesmerismo" la sua pseudoscienza. Da Keplero a Newton, fino agli illuministi, l'energia elettrica è reinterpretata come forza di Dio: il creatore non è più soltanto l'animatore di un'azione a distanza; l'elettricità e il magnetismo diventano un capitolo decisivo per interpretare teologicamente il mondo naturale. Prefazione Guido Vitiello.
Teologia dell'elettricità
| Titolo | Teologia dell'elettricità |
| Autore | Ernst Benz |
| Traduttore | M. Doni |
| Argomento | Scienze umane Religione e fede |
| Collana | Le porpore, 69 |
| Editore | Medusa Edizioni |
| Formato |
|
| Pagine | 124 |
| Pubblicazione | 09/2013 |
| ISBN | 9788876982743 |

