Il volume suggerisce d'inserire il M5S all'interno della famiglia dei "populismi antineoliberali", cresciuti dopo profonde crisi in società segmentate, come quelle latinoamericane e mediterranee, al fine di comprenderne le ragioni del successo e le caratteristiche organizzative-ideologiche. Sono analizzati prima i principali lavori teorici sul concetto di populismo, per proporre una categorizzazione dei diversi fenomeni e osservarne i tratti "movimentisti" e "statisti-sovranisti". In seguito viene presentata l'interrogazione centrale del volume: se i "populismi antineoliberali" sono emersi ove le cosiddette sinistre tradizionali siano venute meno alla loro funzione di rappresentanza e integrazione. Le diverse forme assunte dai "populismi anti-neoliberali" variano a seconda delle caratteristiche dei movimenti sociali di protesta contro le politiche di austerità, e a seconda delle capacità di adattamento dei partiti esistenti nei confronti di un ambiente socio-politico in ebollizione. A differenza di altri esempi, il M5S appartiene maggiormente alla sottocategoria di populismo leaderistico, con specifiche caratteristiche ideologiche-organizzative e diverse classi sociali di riferimento. Le peculiarità ideologico-organizzative assunte dal Movimento, sin dagli albori, sono fondamentali per comprenderne l'evoluzione e i profondi cambiamenti avvenuti sino alla fase attuale del partito, presieduto – ma forse ancora non guidato – da Giuseppe Conte.	 
			
    
    
    Populismo vs sinistra. Il M5S da Beppe Grillo a Giuseppe Conte: una prospettiva comparata
| Titolo | Populismo vs sinistra. Il M5S da Beppe Grillo a Giuseppe Conte: una prospettiva comparata | 
| Autore | Enrico Padoan | 
| Argomento | Società, scienze sociali e politica Politica e governo | 
| Collana | Mutamenti. Società e culture in transizione | 
| Editore | Mimesis | 
| Formato | 
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| Pagine | 242 | 
| Pubblicazione | 02/2022 | 
| ISBN | 9788857584980 | 

