Nel 1981 Elisabeth Badinter, femminista e filosofa fra le più famose al mondo, pubblicava un libro che avrebbe sconvolto il modo di pensare alla maternità e alla sua presunta condizione naturale. Badinter afferma una volta per tutte che essere madri non è innato e che non c'è nulla di naturale nell'esserlo. La storia degli ultimi secoli - che l'autrice ripercorre metodicamente, con ricchezza di documenti e di riferimenti culturali e letterari - ci rivela che la nozione di amore materno è evolutiva. L'amore materno è soltanto un sentimento umano. E come tutti i sentimenti è incerto, fragile e imperfetto. Può esistere o non esistere, esserci e sparire; non va dato per scontato. È, infatti, un "amore in più" nella felice definizione dell'autrice. Il libro ha avuto un grande successo contribuendo alla nascita di un dibattito vivace che a distanza di trent'anni non si è ancora placato, tanto che continua a scatenare asprissime polemiche come testimoniato dai numerosi articoli e dalle interviste che periodicamente vengono proposti dai più importanti quotidiani europei.
L'amore in più. Storia dell'amore materno (XVII-XX secolo)
Titolo | L'amore in più. Storia dell'amore materno (XVII-XX secolo) |
Autore | Élisabeth Badinter |
Traduttore | Rosetta Loy |
Argomento | Società, scienze sociali e politica Sociologia e antropologia |
Collana | Documenti, 46 |
Editore | Fandango Libri |
Formato |
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Pagine | 445 |
Pubblicazione | 03/2012 |
ISBN | 9788860442581 |