Nel 2000 viene pubblicata la prima edizione di "Empire", opera di Antonio Negri e Michael Hardt destinata a diventare pietra miliare della teoria politica contemporanea e nucleo focale di un’elaborazione che si sviluppa tutt’oggi. Con l’intento di «rinvigorire la teoria comunista, o meglio, di scrivere un nuovo capitolo del Capitale», gli autori si propongono di analizzare il mondo globalizzato aggiornando la «cassetta degli attrezzi» di marxiana memoria, traghettando così Marx oltre Marx e il marxismo novecentesco. "Empire" ha avuto una diffusione planetaria e la sua pubblicazione ha scatenato una discussione amplissima che ha interessato le accademie e i movimenti di tutto il mondo. A distanza di circa vent’anni dalla prima edizione dell’opera, il presente saggio si pone come obiettivo l’analisi critica di questo dibattito e una sua ricostruzione tematica, al fine di mettere a confronto il lavoro di Negri e Hardt con le diverse interpretazioni da essi suscitate e così comprendere compiutamente il loro pensiero.
La postmodernità di «Empire». Antonio Negri e Michael Hardt nel dibattito internazionale (2000-2018)
Titolo | La postmodernità di «Empire». Antonio Negri e Michael Hardt nel dibattito internazionale (2000-2018) |
Autore | Elia Zaru |
Argomento | Società, scienze sociali e politica Politica e governo |
Collana | Quaderni di teoria critica della società |
Editore | Mimesis |
Formato |
![]() |
Pagine | 186 |
Pubblicazione | 01/2019 |
ISBN | 9788857553696 |