Uccidere il tiranno, incitare al suo assassinio, elogiarne l'esecuzione, cercarne una legittimazione politica; gesti antichi che ciclicamente si ripetono. La legittimità dell'atto può rintracciarsi o nel diritto del popolo a farsi giustizia da sé in quanto detentore del Potere, o in una Legge superiore in nome della quale "Uccidere non è Assassinare", bensì atto di legittima difesa, se non vero e proprio dovere morale. Sexby, partendo dalla tradizione greco-latina e cristiana, si spingerà oltre sostenendo che per sollevare il pugnale contro il tiranno non è richiesta altra giustificazione se non quella di averne la Forza. Poiché - squarciato ogni velo - unica Legittimità del Potere è la Forza ed a quella dell'oppressione risponde quella della resistenza. Non servono complotti o Tribunali, basta uno scaltro sicario.
Elogio del tirannicidio. Killing no murder
| Titolo | Elogio del tirannicidio. Killing no murder |
| Autore | Edward Sexby |
| Curatore | M. Pinna |
| Collana | Le erbacce, 17 |
| Editore | Ortica Editrice |
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| Pagine | 130 |
| Pubblicazione | 03/2019 |
| ISBN | 9788897011798 |

