1988, Halifax, nel triste e opprimente Nord dell'Inghilterra. È qui che un gruppo di ragazzi decide di mischiare le sonorità del death metal con quelle del doom per creare uno degli ibridi più cupi e oscuri che si fossero sentiti fino a quel momento. Nel giro di pochi anni, con il loro leggendario album Gothic del 1991 avrebbero messo le fondamenta su cui si è sviluppato il gothic metal, genere che avrebbe avuto un'immensa fortuna nel corso di quello stesso decennio. A più di trentacinque anni di distanza dai loro esordi, i Paradise Lost sono tornati a reclamare il trono che gli spetta di diritto, quello di padrini del gothic-doom metal. E lo hanno fatto con una serie di dischi che dimostra quanto siano ancora adesso una band rilevante, con davanti a sé un futuro di certo molto meno cupo della loro musica.
No celebration. La biografia ufficiale dei Paradise Lost
| Titolo | No celebration. La biografia ufficiale dei Paradise Lost |
| Autore | David E. Gehlke |
| Traduttore | Stefania Renzetti |
| Argomento | Arti, cinema e spettacolo Musica |
| Collana | Gli uragani, 63 |
| Editore | Tsunami Edizioni |
| Formato |
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| Pagine | 424 |
| Pubblicazione | 08/2024 |
| ISBN | 9788894859881 |

