Stampato incompleto nel 1562, l'Amor di Marfisa è un testo cardinale nel panorama della narrativa in ottave del Cinquecento: in una stagione segnata in profondità dalla ricerca di un equilibrio tra le ragioni dell'epica antica e quelle del moderno romanzo di cavalleria, il poema di Cataneo si fa carico di fornire al Furioso una conclusione a regola d'arte, recuperando e proseguendo le fantasiose vicende dei paladini di Francia sullo sfondo storicamente vero della campagna di Carlo Magno contro i Longobardi. Le trame ariostesche maggiori e minori si vengono così a riannodare e comporre nel contesto dell'assedio di Pavia, l'evento culminante della discesa dei Franchi in Italia e l'omerico baricentro intorno a cui il poeta orchestra un racconto che per stile, temi e situazioni narrative prelude al modo epico-aristotelico della Liberata. Nell'allegorica guerra contro i Longobardi ribelli all'autorità papale, l'eroina eponima incapperà nelle panie di Amore, finendo preda della passione per Guidone Selvaggio fino quasi a impazzirne: la vergine guerriera vivrà la propria vicenda nello scontro tra il desiderio e il rifiuto di cedere ai sensi, facendo del poema di guerra un teatro delle emozioni e aprendo una prospettiva sull'interiorità sconosciuta al Furioso e anticipatrice della Liberata.
Amor di Marfisa
Titolo | Amor di Marfisa |
Autore | Danese Cataneo |
Curatore | Tancredi Artico |
Argomento | Narrativa Narrativa classica (prima del 1945) |
Editore | Maria Pacini Fazzi Editore |
Formato |
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Pagine | 410 |
Pubblicazione | 11/2021 |
ISBN | 9788865508121 |