La memoria è la “cornice della vita”, dice papa Francesco. Ciò significa che senza la memoria la vita non ha un “contesto”, un “quadro” in cui inserirsi o un fondamento su cui costruirsi. Ecco perché ha senso conservare i “segni” della memoria, come la Chiesa di S. Colombano. È un patrimonio che ha, per lo meno, otto secoli di storia, ma che affonda le sue radici in tempi ancora più lontani: a S. Colombano stesso, se dovessimo dare credito alla tradizione che lo vorrebbe presente a Vaprio d’Adda, nel suo itinerario verso Milano e poi verso Bobbio. Il restauro, che ha visto la Soprintendenza, la Direzione dei lavori e i restauratori impegnati nella ricerca delle soluzioni migliori, ha permesso di riportare la chiesa al suo primitivo splendore e ha fatto riscoprire lacerti di pitture, che prima non si vedevano.
E la parola scolpi la pietra. Il romanico di San Colombano a Vaprio d’Adda
| Titolo | E la parola scolpi la pietra. Il romanico di San Colombano a Vaprio d’Adda |
| Autori | Cristian Bonomi, Marco Galli, Juan Antonio Olañeta, Mauro Steffenini, Luca Villa, Tiziano Villa |
| Argomento | Arti, cinema e spettacolo Architettura |
| Collana | Pietre vive |
| Editore | Velar |
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| Pagine | 192 |
| Pubblicazione | 11/2019 |
| ISBN | 9788866717249 |

