China Keitetsi aveva appena nove anni quando, in fuga da un'infanzia di sopraffazioni e di violenze domestiche, venne arruolata tra le fila dell'Esercito di Resistenza Nazionale ugandese. Dieci anni più tardi riuscì finalmente a scappare dagli orrori della guerra e dai trattamenti inumani che, come tanti bambini soldato, aveva dovuto subire da parte dei propri superiori: abusi, stupri, umiliazioni continue. La sua testimonianza sofferta è ora raccolta in questo libro, un documento capace di portarci nel vivo di una delle più grandi e trascurate tragedie dell'età contemporanea, quella di regimi che non esitano a usare i bambini come carne da macello pur di tener saldo il potere. Questa storia si apre tra le miserie di un'infanzia negata e si conclude con un messaggio di speranza che vorrebbe essere generale. Dopo infinite difficoltà, a 23 anni, China è stata finalmente aiutata dalle Nazioni Unite a mettersi in salvo e a raggiungere la Danimarca, dove tuttora vive e lavora con i bambini.
Una bambina soldato. Vittima e carnefice nell'inferno dell'Uganda
| Titolo | Una bambina soldato. Vittima e carnefice nell'inferno dell'Uganda |
| Autore | China Keitetsi |
| Traduttore | E. Buonanno |
| Argomento | Biografie e storie vere Biografie generali |
| Collana | Gli specchi della memoria |
| Editore | Marsilio |
| Formato |
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| Pagine | 316 |
| Pubblicazione | 04/2008 |
| ISBN | 9788831794589 |

