Molte sono le trame e le sottotrame, i rimandi testuali e simbolici, filosofici e culturali, i significati stratificati che possiamo rintracciare nel lavoro denso, a volte enigmatico, ma sempre di altissima qualità tecnica ed estetica, di Bálint Horesnyi e Boglárka Sipos, ma, tra tutto e nelle pieghe del tutto, il centro di gravità attorno al quale ruota la loro poetica è il rapporto con la storia e con il passato, la centralità di Roma come luogo del non-tempo o di tutti i tempi. Bálint Horesnyi e Boglárka Sipos, giovani artisti ungheresi attivi alla Accademia di Belle Arti di Roma, lavorano sia individualmente che in coppia, condividendo un progetto volto a declinare tutte le testimonianze del passato, di cui illuminano gli aspetti più reconditi: il linguaggio privilegiato dei loro lavori è quello della xilografia – insieme al frottage e alla serigrafia – ma non mancano anche immagini fotografiche, che spesso costituiscono la base di partenza per elaborazioni successive. Si tratta per lo più di opere di grande formato, stampate su carta e libere da cornici, o risultanti dall’assemblaggio di molteplici immagini, che assumono una valenza installativa e fortemente scenografica.
Unus mundus. Bálint Horesnyi e Boglárka Sipos. Catalogo della mostra (Roma, 14-30 ottobre 2024)
| Titolo | Unus mundus. Bálint Horesnyi e Boglárka Sipos. Catalogo della mostra (Roma, 14-30 ottobre 2024) |
| Curatori | Marina Bindella, Beatrice Peria |
| Argomento | Arti, cinema e spettacolo Storia dell'arte: stili artistici |
| Collana | Arte e cataloghi |
| Editore | Artemide |
| Formato |
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| Pagine | 56 |
| Pubblicazione | 03/2025 |
| ISBN | 9788875754815 |

