Quando si parla di neotarantismo, si fa riferimento a un fenomeno che esprime il bisogno di musica “altra”, il ritorno alla musica popolare nella sua funzione catartica, da fruire però al di là dei tradizionali connotati storici legati alla sofferenza e alla vergogna. Movimento che coinvolge ampie fasce di giovani e meno giovani, il neotarantismo nasce dal bisogno – comune a ogni epoca – di liberarsi dagli affanni quotidiani e dal senso di oppressione ricorrendo allo straordinario potere della musica e della danza. Una risposta dal basso contro la globalizzazione, il livellamento culturale e il tentativo di cancellare le diversità attuato dai mass media. Una risposta che fa emergere la voglia di nuovi rapporti comunicativi e relazionali, e che vede i concerti di pizzica e di musica popolare in genere trasformarsi in grandi e sfrenate occasioni di danza collettiva.
Tarantismo e neotarantismo. Musica, danza, transe
Titolo | Tarantismo e neotarantismo. Musica, danza, transe |
Curatore | Anna Nacci |
Argomento | Società, scienze sociali e politica Società e cultura: argomenti d'interesse generale |
Collana | Riflessi, 59 |
Editore | Besa muci |
Formato |
![]() |
Pagine | 119 |
Pubblicazione | 05/2020 |
ISBN | 9788836290208 |