La selva rievoca il tempo di Pan, divinità minore metà uomo metà animale che abitava il bosco e alla quale James Hillman dedica molti suoi studi, ma il termine "pan" dichiara anche una situazione che vede coinvolto il tutto. In concreto il silvestre, l'oscuro, l'incontrollato è entrato nei sistemi normati, come racconta ad esempio James Bridle nel suo testo _New Dark Age_ a proposito della rete virtuale, dai territori "vuoti" è entrato in città. Entrare nella selva presuppone non solo dimenticare facili immagini pacificate del paesaggio ma rivedere e riprendere confidenza con i conflitti, con le dissonanze. Quindi serve entrare, attraversare la selva, fare un viaggio per poter conoscere il territorio reale e immaginario e trovarvi le chiavi di accesso, le nuove alleanze, le ragioni e i modi dell'agire. Il volume raccoglie ricerche e riflessioni in parte presentate e anticipate nel seminario omonimo, organizzato dall'unità di ricerca dell'Università Iuav di Venezia, che si è tenuto il 13 novembre 2020.
Sylva. Città, nature, avamposti
| Titolo | Sylva. Città, nature, avamposti |
| Curatori | Sara Marini, Vincenzo Moschetti |
| Argomento | Arti, cinema e spettacolo Architettura |
| Collana | Sylva |
| Editore | Mimesis |
| Formato |
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| Pagine | 272 |
| Pubblicazione | 12/2021 |
| ISBN | 9788857585055 |

