Miranduolo scavato dal 2001 al 2016 in diciassette campagne di indagine, per la dimensione raggiunta e l'effettivo ottimo stato dei depositi, si propone come un contesto a cui guardare e relazionarsi per verificare e falsificare i quadri storici ipotizzati nella più ampia dimensione, spesso basati su scavi di ridotta metratura. Il 2017 e il 2019 sono poi stati dedicati a produrre documentazione di dettaglio e rilevare a tappeto tutte le murature presenti, oltre che alla redazione del progetto scientifico per la realizzazione di un parco. I dati quantitativi rivelano il grande impegno degli archeologi e lo sforzo in conoscenza fatto. Le dimensioni rendono il caso eccezionale; la messa in luce pressoché totale del castello e l'indagine, seppur parziale, degli spazi fuori dal circuito difensivo hanno permesso di costruire un modello paradigmatico di formazione ed evoluzione dell'insediamento rurale toscano fra VII secolo e XIV secolo, andando ben oltre i dati forniti dalle fonti d'archivio che, invece, documentavano l'esistenza di un castello a Miranduolo, compreso nel patrimonio dei conti Gherardeschi, dall'anno 1004.
Miranduolo. Le lunghe mutazioni del potere tra VII e XIV secolo
| Titolo | Miranduolo. Le lunghe mutazioni del potere tra VII e XIV secolo |
| Curatori | M. Valenti, A. Nardini, S. Bertoldi |
| Editore | All'Insegna del Giglio |
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| Pagine | 242 |
| Pubblicazione | 11/2022 |
| ISBN | 9788892851610 |

