Ciò che gli uomini sono soliti, da millenni, chiamare “anima” è o no un di più, rispetto al mero corpo fisico? Se sì, allora in che cosa consiste precisamente questo “di più”? È da intendersi (e in che modo?) come coscienza, autoconsapevolezza, passioni, emozioni? Ecco la serie di quesiti che stanno alla base dell’intera storia del cosiddetto Mind-Body Problem, di cui il libro ripercorre le vicende fondamentali, con particolare riguardo ai fenomeni delle passioni e delle emozioni. Descartes è il vero inventore della “mente” (esprit, Mind ecc.), ossia di quel concetto/ente che sta a indicare tutti i fenomeni del pensiero o i dati relativi al cogito, come la coscienza, le passioni e le emozioni, irriducibili a “corpo”. Da Vico ai Philosophes del ’700, fino agli Idéologues del primo Ottocento, il problema si dipana, tra alterne vicende, attorno al dualismo (Descartes) e al monismo materialistico (Spinoza). In età contemporanea le Scienze cognitive e l’AI forniranno risposte nuove, eredità dell’intera storia del Mind-Body Problem.
Mind-body problem. Mente, corpo, emozioni e passioni
| Titolo | Mind-body problem. Mente, corpo, emozioni e passioni |
| Curatore | Paolo Quintili |
| Argomento | Scienze umane Filosofia |
| Collana | Filosofie. I quaderni |
| Editore | Mimesis |
| Formato |
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| Pagine | 152 |
| Pubblicazione | 01/2024 |
| ISBN | 9791222305165 |

