Le donne, tradizionalmente rappresentate come figure stanziali, hanno invece partecipato al fenomeno del viaggio moderno come manifestazione di libertà e desiderio di conoscenza. Donne di cultura, aristocratiche e borghesi, educate nelle Belle Arti, viaggiano anche da sole, dipingono all’acquarello, scrivono di loro stesse e di ciò che vivono. Le Alpi, con le loro altitudini e la straordinaria successione di paesaggi e generi di vita diversi, costituiscono un “altrove” in tutti i sensi, un ambiente con cui misurarsi fisicamente non meno degli spazi impervi africani e americani, un’alterità socioculturale per chi proviene dalle grandi città europee, luoghi pieni di misteri e di storie da raccontare. Il volume presenta i casi di dieci viaggiatrici europee, alcune famose come Mary Shelley, Madame De Staël e Lady Montagu, altre meno, ma tutte capaci di descrivere a tinte vivide le Alpi tra il Settecento e la metà del Novecento, come mostrano le narrazioni, editi e inedite, che compongono questa antologia. Da passi impervi a cupe o fiorite vallate passando per villaggi, abitanti e costumi fino all’avvento del turismo sciistico, si delinea uno sguardo altro sulle Alpi, magnifiche e terribili, che finora abbiamo solamente conosciuto attraverso gli occhi di militari, cartografi, naturalisti, grandi turisti e sportivi: uomini.
Le Alpi delle donne. Pagine dalla montagna (1718-1940)
| Titolo | Le Alpi delle donne. Pagine dalla montagna (1718-1940) |
| Curatore | Luisa Rossi |
| Argomento | Casa, hobby, cucina e tempo libero Viaggi e vacanze |
| Collana | La montagna scritta, 3 |
| Editore | Unicopli |
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| Pagine | 102 |
| Pubblicazione | 11/2020 |
| ISBN | 9788840021485 |

