Se l'Italia venne definita da Dante "bel paese là dove 'l sì suona" e se oggi si dice che è "il paese più bello del mondo" anche il Trentino prende parte a questa bellezza come una limpida voce all'interno di un grande coro. L'ambiente naturale è ancora bello, nonostante il crescere degli sfregi e la scarsa cura specie a partire dagli anni Sessanta del Novecento. Ha una morfologia fisica, storica e culturale estremamente varia: in breve spazio si passa dal luminoso e aperto paesaggio del lago di Garda alle cime rocciose del Gruppo di Brenta, fino ai ghiacciai dell'Adamello. Anche il paesaggio culturale non è meno vario di quello naturale: per secoli è stato sensibile agli influssi della civiltà figurativa delle altre regioni contigue dell'Italia del Nord; ma anche a quelli che filtravano da Settentrione e dalle pianure dell'Europa centrale, di civiltà e cultura tedesca. Questi luoghi non si possono amare se non li si conosce, e "conoscere" è per tutti il presupposto per prendersi cura dell'ambiente, per valorizzarlo e per proteggerlo da trasformazioni dannose, talvolta da lacerazioni insensate. A questo serve anche la conoscenza delle vicende artistiche: al godimento rasserenante del Bello, alla comprensione di un territorio ricco di un patrimonio sedimentatosi nel corso dei secoli, che a noi reclama gratitudine verso le passate generazioni. Questo lavoro cerca di offrire una nuova sintesi, un orientamento per chi desidera addentrarsi nel meraviglioso paesaggio dell'arte figurativa.
L'arte in Trentino dal Medioevo al Novecento
| Titolo | L'arte in Trentino dal Medioevo al Novecento |
| Curatori | Ezio Chini, Marcello Beato |
| Argomento | Arti, cinema e spettacolo Storia dell'arte: stili artistici |
| Editore | Antiga Edizioni |
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| Pagine | 448 |
| Pubblicazione | 11/2025 |
| ISBN | 9788884354754 |

